Buste paga da marzo: tutte le regole da seguire
- Cristina Bonesi
- 25 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Rif. Ipsoa Lavoro
A partire da marzo sono molte le novità che impattano sulle modalità di elaborazione della busta paga. Professionisti e aziende sono, infatti, alle prese con l’applicazione pratica delle novità in merito all’introduzione dell’assegno unico universale e per la determinazione ed erogazione degli ANF residui, alla riduzione del cuneo fiscale e allo sconto sui contributi a carico dei lavoratori dipendenti. Nella guida, tutte le novità e le indicazioni per la gestione della busta paga.
Il libro unico del lavoro nel 2022 cambia volto poiché cambiano le modalità di determinazione delle principali misure di sostegno per le famiglie e di riduzione del cuneo fiscale oggi in vigore.
Professionisti e aziende, a partire da marzo, saranno alle prese, nell’elaborazione della busta paga, con l’applicazione pratica delle novità introdotte quest’anno sulla tassazione dei redditi di lavoro subordinato, sulla riduzione del cuneo fiscale e sulle modalità di determinazione ed erogazione degli ANF residui.
L’assegno unico universale viene erogato con pagamento diretto, a partire dal 1° marzo 2022, e assorbe, per i figli fino a 21 anni, anche le detrazioni IRPEF. Restano, invece, invariati i diritti per la detrazione, in dichiarazione dei redditi, delle spese sostenute per i familiari a carico.
La legge di Bilancio 2022 (l. n. 234/2021) prevede, inoltre, soltanto per il 2022, l’esonero dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori subordinati non domestici, in misura pari allo 0,8%, a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima.
Assegno unico universale
E’ importante soffermarsi sulla individuazione di chi sono i soggetti che possono richiedere l’assegno unico universale con decorrenza dal 1° marzo 2022 e le regole di spettanza per chi è separato, divorziato o non convivente. Anche se il calcolo e l’erogazione mensile dell’assegno sono poste dal legislatore in capo all’INPS, è necessario valutare come cambia l’elaborazione della busta paga e quali sono i casi in cui permane l’erogazione dell’ANF classico.
Riduzione del cuneo fiscale
L’assegno unico assorbe le detrazioni fiscali solo per figli under 21 ma non la detraibilità delle spese per essi sostenute dai genitori. Non cambiano, invece, le detrazioni per i figli di età superiore a 21 anni e per gli altri familiari e soggetti a carico.
Novità consistenti riguardano anche la determinazione del trattamento integrativo all’IRPEF, in riferimento alle nuove soglie di reddito massime per la spettanza e alla formula per il calcolo dell’importo mensile da erogare, fatto salvo comunque il conguaglio fiscale di fine anno.
Sgravi contributivi per il lavoratore
Novità assoluta anche per lo sconto sui contributi a carico dei lavoratori dipendenti: notevoli gli effetti sul LUL, stante l’incidenza che la misura di questa trattenuta contributiva ha anche sulle formule di lordizzazione.
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