Legge di Bilancio 2019: le novità per lavoro e previdenza
- Rif. Ipsoa
- 3 gen 2019
- Tempo di lettura: 8 min

Rif. Debhorah Di Rosa – Ipsoa Lavoro
La legge di Bilancio 2019 ha concluso il suo iter parlamentare. Si delineano in modo definitivo le novità in materia di lavoro, pensioni e welfare. Riviste al ribasso le risorse per quota 100 e reddito di cittadinanza, che diverranno operative nei primi mesi del 2019. Confermate, invece, le misure di sostegno alle famiglie e per incentivare l’assunzione dei giovani da parte delle imprese. Permane invece il taglio delle risorse a finanziamento dei percorsi di alternanza scuola lavoro ridenominati percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Previsto infine un piano di assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
La legge di Bilancio 2019 ha ottenuto il via libera definitivo. Un iter travagliato ad esito del quale si è pervenuti alla definizione di un testo che promuove interventi ad ampio raggio al fine di contenere e bilanciare tagli e misure incentivanti nel rispetto degli accordi presi tra Governo e UE.
Cambia dunque il quadro delle novità, in materia di lavoro e pensioni, che entreranno in vigore a partire dal 2019.
Incentivi all’assunzione
È confermata, per il solo anno 2019, l’introduzione di un nuovo esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono giovani in possesso della laurea magistrale con la votazione di 110 e lode o di un dottorato di ricerca, ottenuti nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2018 e il 30 giugno 2019. Per i neolaureati è richiesto anche lo svolgimento di una carriera universitaria brillante con votazione media ponderata non inferiore a 108 su 110.
Il titolo deve essere stato conseguito entro la durata legale del corso di studi e prima del compimento del trentesimo anno di età., presso Università statali o non statali legalmente riconosciute.
L’esonero può essere fruito per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.000 euro, proporzionalmente ridotto in caso di contratto a tempo parziale.
Sono esclusi dall’esonero i rapporti di lavoro domestico e i datori di lavoro privati che, nei 12 mesi precedenti all’assunzione, abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nell’unità produttiva per la quale intendono procedere all’assunzione di personale.
L’esonero è sottoposto a revoca, con il conseguente recupero delle somme corrispondenti al beneficio già fruito, qualora il datore di lavoro disponga, nei 24 mesi successivi, il licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto avvalendosi dell’esonero o di un lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva e inquadrato con la medesima qualifica.
Se il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l’esonero, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019, l’esonero è riconosciuto agli stessi datori di lavoro per il periodo residuo utile alla sua piena fruizione.
I giovani conducenti under 35 assunti a tempo indeterminato da imprese, iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, potranno ottenere dal datore di lavoro il rimborso del 50% delle spese sostenute e documentate per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali. per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di merci per conto terzi, ad esclusione dei versamenti corrisposti al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il rilascio della patente e delle abilitazioni professionali e delle spese relative all’acquisto dei contrassegni telematici.
Tali agevolazioni si applicano ai soggetti inquadrati con le qualifiche Q1, Q2 o Q3 previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro-Logistica, trasporto merci e spedizione.
Al datore di lavoro spetta inoltre una detrazione, dall’imposta sul reddito delle società (IRES) lorda, pari ai rimborsi erogati, fino ad un ammontare complessivo degli stessi non superiore a 3.000 euro totali per ciascun periodo d’imposta.
Il rimborso a favore dei giovani conducenti è erogato da ciascuna impresa entro sei mesi:
- dalla data di decorrenza del contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
- dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio nel caso di conducenti già assunti e già inquadrati nelle imprese in argomento, purché in possesso degli indicati requisiti.
Confermato anche lo stanziamento di 500 milioni di euro, negli anni 2019 e 2020, per il finanziamento del bonus assunzioni per il Mezzogiorno in favore dei datori di lavoro che assumono soggetti di età inferiore a 35 anni di età o privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.
Apprendistato di primo livello e alternanza scuola-lavoro
Viene previsto lo stanziamento di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 al fine di confermare gli incentivi previsti per i contratti di assunzione per la qualifica, il diploma e il certificato di specializzazione.
Il beneficio consiste nella riduzione delle aliquote di contribuzione poste a carico del datore di lavoro e nella disapplicazione del contributo di licenziamento.
I percorsi in alternanza scuola-lavoro sono ridenominati percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento e, a decorrere già dall’anno scolastico 2018/2019, sono attuati per una durata complessiva:
- non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali;
- non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;
- non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.
Sconti su premi INAIL
Il testo di legge prevede la riduzione delle tariffe Inail, con l'abbattimento dei tassi medi per le imprese del 32,72% e il decremento delle risorse destinate dall’Inail per finanziare gli incentivi, la revisione nonché dei meccanismi di liquidazione delle rendite e degli indennizzi.
Per consentire la revisione delle tariffe, l’autoliquidazione 2018/2019 è spostata dal 16 febbraio 2019 al 16 maggio 2019.
Misure per la famiglia
Aumenta da 1.000 a 1.500 euro l’anno il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati ed è esteso fino al 2021.
A partire dal 2022 il buono sarà determinato, nel rispetto del limite di spesa programmato e comunque per un importo non inferiore a 1.000 euro su base annua, con DPCM, su proposta del Ministro per la famiglia, da adottare entro il 30 settembre 2021, tenuto conto degli esiti del monitoraggio previsto per la misura.
Le donne posso rimanere al lavoro fino al termine della gravidanza, rinviando al periodo successivo al parto l’intero periodo previsto a titolo di congedo maternità obbligatorio.
La nuova opzione è facoltativa e può essere esercitata solo previo parere positivo del medico.
Per i papà aumenta da 4 a 5 giorni il bonus paternità, mentre viene confermato il giorno di congedo facoltativo.
Il Fondo per le politiche della famiglia, volto al sostegno della natalità e della componente anziana dei nuclei familiari, viene finalizzato a finanziare:
- l'Osservatorio nazionale sulla famiglia;
- l'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile;
- l'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l’adolescenza;
- l'elaborazione di un Piano nazionale per la famiglia volto a promuovere e divulgare gli interventi relativi all'attuazione dei diritti della famiglia, nonché ad acquisire proposte e indicazioni utili per il medesimo Piano e per verificarne successivamente l'efficacia, attraverso la promozione e l'organizzazione con cadenza biennale di una Conferenza nazionale sulla famiglia;
- la valorizzazione del ruolo dei consultori familiari e dei centri per la famiglia;
- interventi di prevenzione di ogni abuso sessuale nei confronti dei minori e al contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, nonché progetti volti ad assicurare adeguati percorsi di sostegno, anche di natura economica, ai minori orfani per crimini domestici e alle loro famiglie, affidatarie o adottive;
- presa in carico dei minori vittime di violenza assistita o cyberbullismo, nonché interventi a favore delle famiglie in cui sono presenti minori vittime di violenza;
- interventi per il sostegno dei genitori separati e divorziati, anche attraverso lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi sociali finalizzati alla loro presa in carico;
- interventi per la diffusione della figura professionale dell’assistente familiare;
- abbattimento dei costi dei servizi per le famiglie con almeno tre figli minori;
- iniziative di conciliazione del tempo di vita e di lavoro, nonché di promozione del welfare familiare aziendale;
Il diritto alla Carta della famiglia viene riservato alle famiglie costituite da cittadini italiani, o da cittadini di Paesi UE regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli a carico, estendendo l’età dei figli a carico (ora con il requisito della minore età) fino ai 26 anni.
Lavoro dei disabili
Il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili viene incrementato di 278 milioni di euro per l’anno 2019 la dotazione volta ad incentivare le assunzioni con rapporto di lavoro a tempo indeterminato attraverso l’applicazione di incentivi pari:
- al 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79 per cento;
- al 35 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67 per cento e il 79 per cento;
- al 70 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45 per cento, per un periodo di 60 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato o di assunzione a tempo determinato di durata non inferiore a dodici mesi e per tutta la durata del contratto.
Potenziamento Ispettorato del Lavoro
Prevista l'assunzione di 300 ispettori in più nel 2019, 300 nel 2020 e 330 nel 2021 presso l’Ispettorato nazionale del lavoro. Prevista anche l’assunzione di 4.000 persone in più presso i Centri per l’Impiego.
Pensioni e reddito di cittadinanza
Nel 2019 saranno destinati al reddito di cittadinanza 7,1 miliardi, di cui uno riservato ai Centri per l’impiego. Nel 2020 e nel 2021 la quota stanziata sarà inferiore perché non ci sarà più il miliardo iniziale per avviare i Centri per l’impiego, ma solo 300 milioni di stipendi ai nuovi assunti.
Anche quota 100 è stata rivista al ribasso: 2,7 miliardi in meno per la misura, cui restano destinati 6 miliardi di euro. Entrambe le misure dovrebbero partire il prossimo mese di aprile.
Confermato il taglio alle pensioni d’oro, di importo superiore a 100mila euro, in misura pari:
- al 10 per cento per assegni da 100mila a 130mila euro lordi;
- al 20 per cento per le pensioni dai 130mila fino a 200mila euro;
- al 25 per cento per gli assegni tra 200mila e 350mila euro;
- al 30 per cento per le pensioni tra 350mila a 500mila euro;
- al 40 per cento per tutte le pensioni superiori a 500mila euro.
La quota ricavata dai tagli alle pensioni d’oro servirà per finanziare l’opzione donna, che consente di lasciare il lavoro in anticipo.
Indicizzazione automatica delle pensioni
La legge di Bilancio 2019 prevede anche la riduzione dell’indicizzazione automatica delle pensioni fino a 3 volte il minimo. L’indicizzazione sarà effettuata al 100 per cento soltanto per le pensioni fino a 1.000 euro netti (1.521 euro lordi). Per il resto sono previste 6 fasce di adeguamento all’inflazione:
- 97% per gli assegni tra 1.522 e 2.029 euro;
- 77% fino a 2.537 euro;
- 52% fino a 3042 euro;
- 47% fino a 4059 euro;
- 45% fino a 4566 euro;
- 40% per quelli d’importo superiore.
Lavoratori esposti all'amianto
La platea di lavoratori ai quali sono riconosciuti specifici benefici previdenziali in virtù dell’esposizione all’amianto viene estesa a coloro che, in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, siano approdati ad una gestione di previdenza diversa da quella dell’INPS e che non abbiano maturato il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico nel corso degli anni 2015 e 2016.
Ammessi alla fruizione dei benefici i lavoratori che, transitati nel pubblico impiego ovvero nella gestione ex-IPOST abbiano effettuato la ricongiunzione contributiva e risultino iscritti a forme previdenziali obbligatorie diverse dall’Assicurazione Generale Obbligatoria.
Pensionamento anticipato editoria
Viene prorogato al 2023 il termine entro il quale l’INPS accetta le domande di pensionamento anticipato da parte dei lavoratori delle aziende in crisi che operano nel settore dell’editoria.
Esclusa anche, per questa categoria di lavoratori, l'applicazione dell’adeguamento dei requisiti anagrafici per l'accesso al sistema pensionistico all'incremento della speranza di vita.
Pubblica Amministrazione
Si dispone l’assunzione a tempo indeterminato nelle PA privilegiando le specifiche richieste volte a fronteggiare indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza e urgenza in relazione agli effettivi fabbisogni dei singoli enti.
Le procedure concorsuali autorizzate sono svolte mediante concorsi pubblici uniciorganizzati dal Dipartimento della funzione pubblica per il tramite della Commissione Interministeriale per l’attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (RIPAM), mentre per la procedura concorsuale per la copertura di posizioni dirigenziali, si prevede la possibilità di destinare al personale interno, in possesso dei requisiti richiesti per l’accesso al concorso, una riserva di posti non superiore al 50% di quelli banditi.
Stanziate le risorse finalizzate al miglioramento economico per il personale statale in regime di diritto pubblico per il triennio 2019-2021 sono da intendersi comprensivi degli oneri contributivi ai fini previdenziali e dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).
Personale ex co.co.co.
A decorrere dall’anno scolastico 2019/2020, è autorizzata la trasformazione da tempo parziale a tempo pieno del rapporto di lavoro degli assistenti amministrativi e tecnici assunti nell’anno scolastico 2018/2019.
La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno deve avvenire mediante scorrimento della graduatoria di merito della procedura di selezione indetta secondo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2018.















































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