Amministratore e dipendente: quando è possibile?
- Rif. Ipsoa
- 18 apr 2018
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La questione del doppio ruolo di amministratore e lavoratore subordinato è questione dibattuta in dottrina e in giurisprudenza. Ciononostante, non sembrano esserci particolari problemi nella possibilità di cumulare sia il mandato ad amministrare che il rapporto di lavoro, dato che esiste una profonda differenza tra le due posizioni. In questo contributo si evidenzieranno le caratteristiche di entrambi ruoli, individuando quali conseguenze ci potranno essere sul piano previdenziale.
La riconducibilità in capo ad un unico soggetto del doppio ruolo di amministratore e lavoratore subordinato è questione più volte problematizzata dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiana. Invero non vi sono dubbi particolari circa l’effettiva possibilità di assommare mandato gestorio e rapporto di lavoro in capo ad un’unica persona, posto che esiste una sostanziale differenza tra il rapporto di lavoro subordinato e il rapporto di amministrazione. Ed infatti, mentre il rapporto di lavoro subordinato presuppone la sottoposizione del lavoratore ad un concreto ed effettivo potere gerarchico esterno di direzione e controllo, cui è naturalmente connesso anche il potere disciplinare, il rapporto dell’amministratore con la società è un rapporto che, stante l’approdo giurisprudenziale cui si è giunti con la recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, S.U. n. 1545/2017, ha natura organica.















































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