DIS-COLL: ecco qui tutte le novità per i collaboratori coordinati e continuativi
- Cristina Bonesi

- 14 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min
In sede di conversione in legge del DI Milleproroghe in commissione Affari costituzionali del Senato, è stata presentata una soluzione transitoria al fine di garantire, con un’adeguata copertura finanziaria, la continuità nell’erogazione dell’indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi (DIS-COLL).
L’indennità di DIS-COLL era stata istituita in via sperimentale per l’anno 2015, in relazione agli eventi di disoccupazione che si erano verificati a decorrere dal 1 gennaio e fino al 31 dicembre 2015 ed era rivolta ai collaboratori coordinati e continuativi, iscritti alla gestione separata (anche a progetto) che avevano perso involontariamente la propria occupazione. L’indennità era stata poi prorogata per tutto il 2016 (con la Legge di Stabilità 2016).
Nell’attesa che l’indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi diventi strutturale, attraverso una copertura di 20 milioni di euro, si è cercato di garantire questa misura fino a luglio 2017.
L’indennità DIS-COLL da sperimentale diventerebbe strutturale attraverso il Ddl sul lavoro autonomo, infatti, è stata affidata una delega al governo finalizzata ad estendere le misure di welfare aziendale per i professionisti cd. “ordinisti”.
Nella delega finalizzata ad estendere le misure di welfare aziendale nei confronti di soggetti che hanno subito una riduzione del reddito superiore al 30%, rientreranno anche i professionisti iscritti alla gestione separata, ovvero i collaboratori (anche a progetto) a cui sarà riconosciuta l’indennità DIS-COLL.
L’indennità di disoccupazione sarà finanziata attraverso le aliquote assistenziali dei lavoratori iscritti alla gestione separata, si prevede, infatti, un aumento dell’aliquota assistenziale dal 0,72% allo 0,78% (si ricorda che l’aliquota contributiva, per effetto della Legge di stabilità 2017, è scesa al 25%) e con le risorse ricavate si cercherà di assicurare maggiori garanzie attraverso un ampliamento delle misure di welfare e attraverso la stabilizzazione dell’indennità di disoccupazione.
Naturalmente, gli effetti dell’intervento non saranno imminenti dal momento che è necessario che sia emanata la legge delega e successivamente sarà necessario attendere l’intervento dell’Inps che dovrà garantire le funzioni con le quali sarà possibile richiedere ed erogare l’indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi.
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